Filadelfia, Pulici: “Il Fila deve rimanere aperto, altrimenti non serve”

Paolo Pulici al Filadelfia: “Noi abbiamo vinto lo scudetto nonostante fosse aperto. Ci guardavano? Benissimo, voleva dire che si spaventavano prima”

Non poteva mancare uno degli eroi dell’ultimo scudetto granata, al Filadelfia. E Paolo Pulici, arrivato proprio pochi minuti fa sul terreno che una volta calpestava trascinando il Toro verso risultati eccezionali non ha dubbi. “Non andava abbandonato. Andava ricostruito e rimesso in ordine prima. Il quartiere ci conosce, sapeva che non disturbavamo. Anzi era uno stimolo per loro perché quelle poche persone che durante gli allenamenti ci guardavano dai loro balconi erano contenti. Se può servire al Toro di oggi? Nel calcio non si inventa più nulla, è stato già inventato tutto. Si tratta di saperlo sfruttare al massimo. Basta avere la forza per fare qualche passo indietro e poi le cose vanno meglio. Noi abbiamo fatto tanti risultati importanti grazie a questo campo. Se loro lo prenderanno come abbiamo fatto noi di sicuro qualche risultato in più lo avranno”.

Ma il Filadelfia non è e non può essere un semplice e “normale” campo di allenamento: “Il Fila deve essere come una volta se non non serve. Se io devo guardare come gioca una squadra la guardo la domenica non in settimana. In settimana fai 50 schemi e non usi quello della domenica che è poi quello giusto. Se devo giocarti contro guardo quello che fai la domenica. Il Fila deve rimanere aperto. Noi abbiamo vinto lo scudetto nonostante fosse aperto. Ci guardavano? Benissimo, voleva dire che si spaventavano prima”.

Dopo i ricordi, però, c’è anche tempo per qualche battuta sul Toro di oggi e sul suo condottiero, Belotti: “sta facendo bene. Prima di tutto devo dire una cosa: il pallone non suda, tu per prenderlo si. Deve tantissimo ai vecchi che ho visto allenarsi su questo campo”.